17 maggio 2020 – SESTA DOMENICA DI PASQUA – anno A

SESTA DOMENICA DI PASQUA – A

“Non vi lascerò orfani”, ci dice oggi Gesù nel Vangelo. Perché? Perché ci promette lo Spirito Consolatore, che ci ricorderà tutte le cose che ci ha detto e ci guiderà alla verità tutta intera. Sembra di poter rispondere con quelle parole che troviamo nel brano degli Atti degli Apostoli, dove, in questa sesta domenica di Pasqua, si legge che il diacono Filippo porta il Vangelo in una città della Samaria e la gente che lo incontra accoglie con grande entusiasmo la sua predicazione, anche perché vede i miracoli che compie sui malati.

Allora Luca, autore degli Atti degli Apostoli, sottolinea che “vi fu grande gioia in quella città”. È certamente un momento difficile della nostra storia, della storia del mondo intero per dire “vi fu grande gioia in quella città”, per dire “c’è grande gioia in questo momento”, ma credo che proprio lo Spirito Santo, se lo lasciamo entrare nella nostra vita e lo lasciamo agire anche attraverso di noi, ci aiuti a vivere la gioia del Vangelo, a seminarla nel cuore di tanti fratelli e sorelle con la predicazione e con la testimonianza: anche in mezzo alle tante difficoltà e sofferenze che siamo chiamati ad abbracciare insieme a Cristo, che ha abbracciato la croce con tutti i nostri peccati e con tutte le nostre sofferenze.

Preghiamo tutti insieme, perché chiedendo la grazia che questa terribile pandemia e tutte le pandemie che ci sono nel mondo – come la fame, lo sfruttamento, l’abbandono delle persone, la guerra e qualsiasi divisione – finiscano, possiamo diffondere, nel luogo dove siamo chiamati ora, la gioia e la speranza che sgorgano dal Vangelo.