Stamattina ho già sorriso al Signore? Gli ho già detto che lo amo? L’ho già ringraziato? Dobbiamo fare attenzione a non abituarci ai doni di Dio, a perdere la capacità di stupirci di fronte alle sue opere meravigliose.
Dobbiamo riconoscere che siamo tanto poveri. Lo sappiamo, lo sperimentiamo, si può dire, ogni giorno. Nelle vicende della vita quotidiana spesso ci sentiamo come in mezzo ad una grande tempesta, e, diciamocelo chiaramente, non siamo capaci di governare la barca. Viviamo come disorientati.
Siamo qui con tutte queste paure. Poi abbiamo ascoltato la Parola che Dio ci dona in questa quinta domenica di Pasqua: “Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede”, cioè “Non abbiate paura. Io sono con voi”. E allora possiamo davvero tirare un sospiro di sollievo.Poi Gesù aggiunge: “Io vado a preparare un posto per voi. Quando sarò andato e avrò preparato per voi un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me”. Gesù ci vuole dire proprio questo: “Sì, avete capito bene. Non mi basta essere stato tradito, rinnegato, flagellato, percosso, deriso, insultato, coronato di spine. Non è sufficiente per me essere stato appeso alla Croce con dei chiodi. Vi amo talmente tanto che non mi basta neppure essere morto per salvarvi. Io voglio, io desidero con tutto me stesso, che dove sono io siate anche voi”. E ci tranquillizza: “Tranquilli, io non vi prendo in giro. Nella casa del Padre mio c’è posto per tutti. Se no vi avrei mai detto: «Vado a prepararvi un posto»”? È proprio vero quello che abbiamo pregato nel salmo: “L’amore del Signore è su di noi. Dell’amore del Signore è piena la terra”.
“Io sono la via”. Significa seguirlo, anche quando la strada è in salita, difficile, piena di ostacoli. Significa conoscere Gesù e lasciarci amare da Lui.
“Io sono la verità”. Verità che esiste e che chiede di essere accolta. Lui è la verità, perché ci dice sempre la Verità e ci conduce alla verità.
“Io sono la vita”. Chi ha scoperto Gesù nel proprio percorso può affermare con certezza che il Signore gli ha ridonato la vita, la vita che già gli era stata donata ma l’ha persa nelle strade del peccato e delle tenebre.
10 maggio 2020 – QUINTA DOMENICA DI PASQUA – anno A
Stamattina ho già sorriso al Signore? Gli ho già detto che lo amo? L’ho già ringraziato? Dobbiamo fare attenzione a non abituarci ai doni di Dio, a perdere la capacità di stupirci di fronte alle sue opere meravigliose.
Dobbiamo riconoscere che siamo tanto poveri. Lo sappiamo, lo sperimentiamo, si può dire, ogni giorno. Nelle vicende della vita quotidiana spesso ci sentiamo come in mezzo ad una grande tempesta, e, diciamocelo chiaramente, non siamo capaci di governare la barca. Viviamo come disorientati.
Siamo qui con tutte queste paure. Poi abbiamo ascoltato la Parola che Dio ci dona in questa quinta domenica di Pasqua: “Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede”, cioè “Non abbiate paura. Io sono con voi”. E allora possiamo davvero tirare un sospiro di sollievo.Poi Gesù aggiunge: “Io vado a preparare un posto per voi. Quando sarò andato e avrò preparato per voi un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me”. Gesù ci vuole dire proprio questo: “Sì, avete capito bene. Non mi basta essere stato tradito, rinnegato, flagellato, percosso, deriso, insultato, coronato di spine. Non è sufficiente per me essere stato appeso alla Croce con dei chiodi. Vi amo talmente tanto che non mi basta neppure essere morto per salvarvi. Io voglio, io desidero con tutto me stesso, che dove sono io siate anche voi”. E ci tranquillizza: “Tranquilli, io non vi prendo in giro. Nella casa del Padre mio c’è posto per tutti. Se no vi avrei mai detto: «Vado a prepararvi un posto»”? È proprio vero quello che abbiamo pregato nel salmo: “L’amore del Signore è su di noi. Dell’amore del Signore è piena la terra”.
“Io sono la via”. Significa seguirlo, anche quando la strada è in salita, difficile, piena di ostacoli. Significa conoscere Gesù e lasciarci amare da Lui.
“Io sono la verità”. Verità che esiste e che chiede di essere accolta. Lui è la verità, perché ci dice sempre la Verità e ci conduce alla verità.
“Io sono la vita”. Chi ha scoperto Gesù nel proprio percorso può affermare con certezza che il Signore gli ha ridonato la vita, la vita che già gli era stata donata ma l’ha persa nelle strade del peccato e delle tenebre.