Da una lettera di madre Bice a don Mario – 28 febbraio 1924:
Oh se Lei potesse comprendere quanto Egli L’ama! E nell’espansione di questo Amore, solo domanda che Lei Lo riceva ― Le ha manifestato il suo Cuore Sacerdotale, ma per ora è una manifestazione di semplice conoscenza ― Egli vuole renderla intimamente partecipe di questa Sua vita Sacerdotale ― e solo attende che Gli apra il Cuore. Perché non vorrebbe farlo subito? Egli è capace di togliere ogni ostacolo, di purificare la Sua intelligenza, di raccogliere la Sua memoria, di fortificare la Sua Volontà ― Egli vuole infiammare il Suo cuore: e che Le resta a fare se non abbandonarsi?
Un po’ di vigilanza esteriore per raccogliere i sensi, un po’ di ordinamento interno per elevare lo spirito a Lui ― e da parte Sua null’altro è richiesto ― all’infuori di questa adesione amorosa alla Grazia.