La sesta settimana di Pasqua non può non soffermarsi sul bellissimo quadro che ritrae la Madonna di San Luca. Si chiama così perché è stato proprio l’evangelista Luca che l’ha dipinta. E chi meglio di lui ha parlato di Maria che è donna di Parola, donna che ha sempre accolto nel suo cuore la parola di Dio e si è impegnata per viverla ogni giorno.
Proprio nel Vangelo scritto da lui, San Luca racconta quando una donna si alza in mezzo alla folla e dice a Gesù: Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato. E Gesù risponde: Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano. Sappiamo tutti come Gesù, in questa occasione, non sta parlando male di sua madre, anzi, sta proprio confermando che quel grembo che lo ha portato e quel seno che l’ha allattato appartengono alla “vera donna”, alla “prima vera Santa”, che ha sempre ascoltato la parola di Dio e l’ha osservata.
Il quadro della Madonna di San Luca si trova in un Santuario che si eleva sul Colle della Guardia e domina tutto il centro storico di Bologna. Il sabato che precede la sesta domenica di Pasqua viene portato in processione verso la Cattedrale di Bologna, e lì resta esposto alla venerazione dei fedeli fino alla solennità dell’Ascensione del Signore al cielo; sono già state disposte delle misure di precauzione per poter vivere questo evento anche in questo anno 2020: non ci sarà la processione, ma i vigili del fuoco porteranno il quadro in cattedrale, dove, seguendo le norme, i fedeli potranno recarsi per la venerazione e la preghiera.
La discesa dell’immagine dal Colle della Guardia alla Cattedrale in città, la sua settimana di permanenza e la sua successiva risalita al Santuario, sono momenti di grande emozione che coinvolgono l’intera cittadinanza di Bologna e non solo. Viene chiamata immagine miracolosa soprattutto facendo riferimento a un episodio datato 5 luglio 1433, nel quale viene raccontato che, con l’ingresso dell’immagine in città, cessarono le piogge che ininterrottamente da aprile stavano flagellando Bologna.
Ma il miracolo più grande è la grande devozione che viene espressa ancora oggi da tutto il popolo Bolognese: le tantissime persone che si trovano unite sotto il simbolo della Madonna di San Luca, Maria che indica la via, il Figlio di Dio che, Bambino, rappresenta il futuro e la speranza di tutta l’umanità.