Che gioia provo, Signore, nello stare davanti a Te,
vederti e sentirmi visto,
parlarti e sentire che parli,
ascoltarti e percepire che tu mi ascolti,
cercarti, trovarti e sentirmi trovato da Te,
amarti e percepire il tuo infinito amore.
Che gioia provo, Signore, nello stare davanti a Te,
e sapere che ci sei,
sei presente
in quel piccolo frammento di pane,
sapere che per giorni e notti interi,
custodito in questa nuova tenda
attendi chi come me,
fragile uomo,
afferrato da tanti pensieri,
stretto da danti impegni
oblia l’Essenziale,
la realtà più pregiata
la perla preziosa.
Che gioia provo, Signore, nello stare davanti a Te,
Il mio cuore stipato di peccati
sembra spaccarsi,
diluirsi in un tutto confuso, caotico, oscuro.
ma l’amore
che sgorga dall’altare
mi riconsegna la speranza,
mi dà vigore per mettermi nuovamente in piedi,
come figlio risorto
mi infonde il coraggio per chiederti perdono,
mi colma di gioia per esultare
mi dà la voce per sussurrare, annunciare, gridare a tutti:
Che gioia provo, Signore, nello stare davanti a Te
P. Giò – Loreto – Maris Stella