Per me pregare è come respirare, se mi chiedono: «Ma tu, perché preghi?» è come si mi chiedessero: «Perché respiri?» Io respiro per vivere, prego per vivere! Io vivo, perché prego; non è tanto una questione di ripetere delle parole, pregare è come voler bene. Vengono delle persone e mi dicono: «Padre preghi per me, perché io non ho tempo, perché io non trovo il momento», ma io rispondo che non è che ci voglia tanto tempo per pregare, perché per una preghiera va bene qualsiasi cosa tu faccia o stia facendo. Già in noi, tutto nell’universo prega: pregano i monti, le valli, i torrenti e i fiumi, il mare e la terra, gli animali e il verde dei prati. Tutto quello che è nella natura prega, perché tutto tende a Dio; tutto prega, perché tutto è in cammino verso Dio e noi siamo la voce cosciente di questo cammino universale verso Dio. La preghiera è la consapevolezza che ogni creatura è incamminata verso il suo Signore. La preghiera del cuore è riassunta in una espressione che ci ha riferito Tommaso da Celano parlando di San Francesco. Egli scrive che alla fine della sua esistenza, Francesco non pregava più, era diventato preghiera. Questa è la preghiera del cuore quando tutto in te cammina consapevolmente verso il Signore. Il nostro compito è di interpretare e ricollegare l’universo a Dio riattaccare questo nostro mondo a Dio, dare voce al mondo, alla storia. Allora la preghiera del cuore è quando tu in tutto ciò che fai e sei, ricolleghi a Dio tutto ciò che ti circonda, ogni momento della giornata, ogni istante di vita, il momento di gioia provato, il momento di gratitudine, il momento di dolore, la festa, le lacrime…Se tu riesci a ricollegare tutto al Signore, in quel momento, stai pregando con il cuore. Non si tratta di dire parole, ma di far crescere in noi la coscienza che tutto è desiderio di Dio, tutto in noi è desiderio di comunione, tutto è bisogno d’amore; solo che per la nostra fragilità sbagliamo bersaglio, ci confondiamo e puntiamo ad altro. Quando hai questa consapevolezza interiore sei sulla strada giusta per pregare con il cuore. Questo desiderio di preghiera è desiderio di Dio e, come dice Sant’Agostino: «Il tuo desiderio di Dio è già preghiera». Il tuo desiderio di pregare è già preghiera.