I documenti che parlano della vita e della spiritualità di Beatrice di Rorai – Madre Lorenza, 1890-1930 – non sono molti e sono di carattere molto diverso.
Sembra che quella discrezione che l’ha accompagnata in vita l’abbia seguita anche dopo la sua morte, dato che lo stesso padre Mario Venturini che la ebbe come penitente, confidente, “direttrice spirituale”, mantenne su di lei a lungo un rispettoso silenzio; questo silenzio lo ruppe soltanto per lasciare in eredità alle Sorelle gli insegnamenti più importanti che potevano venire dalla vita e dalla spiritualità della loro Cofondatrice e prima Responsabile. C’è comunque un tesoro prezioso, centinaia di lettere, la corrispondenza epistolare tra questi due personaggi, che l’ideale dell’Opera unì in maniera profonda e intensa e che si aiutarono reciprocamente, con la parola detta e scritta, a crescere nella fede, nell’offerta di se stessi a Dio, nella vita spirituale e in quella apostolica pro eis.