31 MAGGIO: VISITAZIONE DI MARIA AD ELISABETTA

Maria è presente nel Cenacolo, in preghiera con gli Apostoli, mentre scende lo Spirito Santo. Maria è Donna di Parola perché si fida ciecamente di quello che il Signore le ha detto. Subito dopo aver ricevuto l’annuncio dell’Angelo Gabriele e aver sentito la notizia che la cugina Elisabetta è rimasta incinta, nonostante fosse ormai ritenuta da tutti sterile, non si perde d’animo e subito si reca a casa della cugina per aiutarla, per servirla in questo momento di difficoltà e di bisogno. Papa Francesco, il 26 maggio 2013, visitando la parrocchia dei Santi Elisabetta e Zaccaria a Roma, ha detto: Sarebbe bello aggiungere alle Litanie della Madonna una che dica così: «Signora che vai in fretta, prega per noi!». È bello questo, vero? Perché Lei va sempre in fretta, Lei non si dimentica dei suoi figli. E quando i suoi figli sono nelle difficoltà, hanno un bisogno e la invocano, Lei in fretta va. E questo ci dà una sicurezza, una sicurezza di avere la Mamma accanto, al nostro fianco sempre. Si va, si cammina meglio nella vita quando abbiamo la mamma vicina. Pensiamo a questa grazia della Madonna, questa grazia che ci dà: di essere vicina a noi, ma senza farci aspettare. Sempre! Lei è – abbiamo fiducia in questo – per aiutarci. La Madonna che sempre va in fretta, per noi”.

Proprio salutando la cugina Maria, Elisabetta pronuncerà le parole che noi preghiamo spesso: “Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo” E poi aggiunge che è Donna di Parola: “Beata colei che ha creduto nell’adempimento delle parole del Signore”. Maria non risponde direttamente al saluto di Elisabetta, ma esprime tutto il suo stato d’animo nell’inno del Magnificat, che San Bernardino da Siena definì giustamente la massima manifestazione “dell’amore gioioso che canta e loda l’amato”. Il cantico comunica la pienezza di lode e il ringraziamento della creatura a Dio e si divide in tre parti: la risposta di Maria al Signore, il soccorso di Dio ai poveri e ai piccoli a discapito dei ricchi e dei potenti, il favore divino a Israele seguito alla promessa fatta ad Abramo. Il canto, infine, è scuola di preghiera per tutta l’umanità: ascoltando il cuore puro e virgineo di Maria che magnifica il Signore, ogni credente viene illuminato dalla gioia e dalla luce di Cristo e si unisce a lei.